Copertina Disobbedisco di Giordano Bruno Guerra, Mondadori 2019

FIUME 1919 – 1920

MONDADORI 2019 -Le Scie: “DISOBBEDISCO. Cinquecento giorni di rivoluzione” di Giordano Bruno Guerri.

“A mano a mano che la colonna avanza, dai margini della strada affiorano piccoli gruppi di fanti, finanzieri, alpini, giovani in borghese. Nei pressi della città, compaiono anche ragazzi con fucile e bandoliera, cappelli da alpino e giacche di cotone, di fustagno, di tela con tutte le sfumature grigio-verde, che hanno trasformato in personali divise all’ardita: sono i «legionari» fiumani di Host-Venturi. Hanno passato la notte nascosti nei cespugli in attesa dei ribelli e ora ingrossano il convoglio, ormai una gigantesca folla serpeggiante.”

Subito dopo la vittoria nella prima guerra mondiale le potenze vincitrici, riunite a Parigi, ridisegnano l’Europa. L’Italia, a causa della sua debolezza internazionale e nonostante la vittoria contro gli austroungarici, fatica ad avere adeguati riconoscimenti. Nasce la questione Dalmazia. L’Istria e la Dalmazia vantano una presenza italiana secolare. L’opinione pubblica e la stampa si aspettano che tale presenza sfoci in un riconoscimento di sovranità su quei territori. Ma le potenze europee presenti alla Conferenza di Pace di Parigi si oppongono a tale disegno. Il capo del governo italiano, Vittorio Emanuele Orlando, appare in accordo con le decisioni in tal senso. In questo scenario si intromette l’azione dirompente di Gabriele d’Annunzio, che alla testa di un manipolo di suoi seguaci occupa Fiume. Per quasi due anni Fiume diventa “Reggenza Italiana del Carnaro”. Il poeta ne è l’ispiratore e il comandante.

Il libro ripercorre l’avventura della “Città di Vita”, come viene chiamata Fiume in questo frangente, dall’invasione pacifica di 2.500 legionari con alla testa il comandante Gabriele d’Annunzio del settembre del 1919, fino alla metà del 1921, quando d’Annunzio dà le dimissioni da capo del governo fiumano. Il volume riporta in modo accurato l’evolversi degli avvenimenti e le vicende del poeta-comandante Gabriele d’Annunzio, fino al suo ritiro al Vittoriale. È stato tradito dall’amico Mussolini che non ha avuto remore a saccheggiare a piene mani le idee rivoluzionarie del Vate per adattarle, opportunamente edulcorate, al nascente regime fascista.

Giordano Bruno Guerri, oltre a numerosi incarichi in campo editoriale e culturale, è stato direttore di “Storia illustrata”, “Chorus” e “L’Indipendente”. Ha pubblicato numerosi libri di storia, tra i quali diverse biografie: “Povera santa, povero assassino. La vera storia di Maria Goretti”, “Italo Balbo”, “Galeazzo Ciano”, “D’Annunzio. L’amante guerriero”. Inoltre è stato direttore editoriale dell’Arnoldo Mondadori Editore.